La pseudo-psichiatrica di Scientology

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La pseudo-psichiatrica di Scientology

Del Prof. Stephen A. Kent

Dichiarazione giurata del 6 Gennaio 2000 presentata dai legali dell’Accusa nel contenzioso giuridico aperto in Florida relativo al decesso della scientologista Lisa Mc Pherson. Traduzione a cura di Martini.

Premessa

Città di Edmonton, Provincia di Alberta (Canada).

Davanti a me, la sottoscritta autorità, è apparso personalmente Stephen A. Kent, di cui conosco la qualifica professionale, che dopo essere stato da me correttamente informato ha così dichiarato:

Io sottoscritto Stephen A. Kent, Ph.D., sono professore alla Università di Alberta, Dipartimento di Sociologia, e allego al presente affidavit il mio curriculum vitae.

Per tredici anni ho studiato i molti aspetti e organizzazioni che compongono la Chiesa di Scientology. Ho pubblicato articoli accademici, sottoposti a peer review, su Scientology, ed in essi ho discusso le sue affermazioni di essere una religione.

Il legale del querelante mi ha richiesto di fornire opinioni, basate sulla mia formazione, esperienza e indagine, relativamente a: se Scientology sia unicamente ed esclusivamente una religione; se la Flag Service Organization della Chiesa di Scientology sia unicamente ed esclusivamente una organizzazione religiosa; se le procedure di “isolamento” di Scientology nei confronti di chi viene percepito come psicotico siano pratiche religiose; se le procedure di “auditing” siano solamente ed unicamente pratiche religiose; e se il “Rundown dell’Introspezione” sia una pratica religiosa.

Come argomenterò in seguito, la mia opinione è che Scientology sia una organizzazione multinazionale sfaccettata non unicamente religiosa. Tra le attività non-religiose dell’organizzazione compaiono sia le sue pratiche di isolamento nei confronti della persona che viene ritenuta psicotica sia l’auditing somministrato alla persona che viene ritenuta psicotica. Queste attività specifiche non costituiscono pratiche religiose, ma pseudo-mediche e pseudo-psichiatriche. Entrambe le attività, tuttavia, sono in armonia con l’obiettivo laico e primario di Scientology di estirpare la psichiatria e sostituire i trattamenti di salute mentale con quelli praticati da Scientology. In parte a causa del fatto che le pratiche pseudo-mediche e pseudo-psichiatriche di Scientology avvengono alla Flag Service Organization, e in parte per altre ragioni di cui mi occuperò in seguito, la Flag Service Organization non appare nel suo operato unicamente ed esclusivamente religiosa.

Al fine di determinare che ruolo gioca la religione, se lo ha, nella Flag Service Organization, e le pratiche che vi si svolgono, impiego una definizione di religione che combina elementi funzionali classici e sostantivi (come appaiono individualmente nella letteratura socio-scientifica). La religione è un insieme di credenze in esseri o forze sovrannaturali combinate alle pratiche ad esse relative, che forniscono un profondo e costante senso di significato e ordine (mia definizione).

Su altri termini fondamentali seguo le definizioni fornite dall’Oxford English Dictionary. Pertanto, quando uso il termine “medicina”, intendo “l’ambito di conoscenza e pratica relativo a cura, alleviamento e prevenzione della malattia negli esseri umani, e al recupero e mantenimento della salute […]; l’arte di recuperare e preservare la salute degli esseri umani somministrando sostanze guaritrici e regolando dieta, abitudini e condizioni di vita […]”. Per “psichiatria” intendo semplicemente “il trattamento medico delle malattie della mente”. In questo rapporto impiegherò con frequenza il prefisso “pseudo” quando discuto di pratiche mediche e psichiatriche, e con questo termine intendo “falso, contraffatto, che finge di essere, [o] illegittimo”.

Baso la mia analisi su documenti di Scientology, sentenze legali, e letteratura corrente su Scientology e le sue pratiche.

Visione d’insieme di Scientology

Breve storia e dottrina – Noto per i suoi scritti di fantascienza e letteratura popolare precedenti e successivi alla Seconda Guerra Mondiale, L. Ron Hubbard (1911-1986) presentò al mondo il precursore di Scientology, Dianetics, nel 1950. Dianetics afferma che l’uomo possiede ciò che Hubbard chiamava una “mente reattiva” e una “mente analitica”. La mente reattiva ha impressi incidenti dolorosi e/o che implicano incoscienza, e ambedue possono essersi verificati in qualsiasi momento della vita (compreso lo stato pre-natale). Questi incidenti rimasti impressi nella mente reattiva vengono chiamati “engram”, e gli stimoli che possono scatenarli e far compiere [al soggetto] comportamenti irrazionali o dannosi sono molteplici. Di contro, la mente analitica non è soggetta a queste influenze negative, e lo scopo di Dianetics è liberare la mente analitica cencellando gli engram dalla mente reattiva, raggiungendo in questo modo lo stato conosciuto come “clear” [“ripulito”]. Questa attività di pulizia della mente reattiva avviene attraverso un procedimento denominato “auditing” che, agli albori di Dianetics, comprendeva esercizi in cui un auditor guidava il soggetto (chiamato “pre-clear”) al ricordo degli eventi del passato ed eliminava gli engram. La cancellazione degli engram, sosteneva Hubbard, poteva condurre ad una ampia gamma di guarigioni per ciò che presentava come malattie psicosomatiche, comprese (tra le altre) allergie, artrite, asma, borsite, disturbi agli occhi, emicranie, sinusite, alcuni problemi coronarici e ulcera. Hubbard affermava inoltre che Dianetics poteva ridurre la pazzia allo stato di nevrosi. Anche se i praticanti di Dianetica cominciarono presumibilmente a percorrere incidenti di vite passate verso la fine degli anni ’50, Hubbard restò risoluto nella sua affermazione che il nuovo sistema era una scienza. All’epoca non abbracciò mai il concetto che si trattasse di religione.

Nel Marzo del 1952 Hubbard introdusse un apparecchio chiamato E-Meter che presumibilmente migliorò la capacità dei suoi seguaci di percorrere episodi della vita presente e passata. L’apparecchio misura le variazioni della conducibilità elettrica della pelle al passaggio di una piccola quantità di corrente elettrica che attraversa le due lattine metalliche che il pre-clear trattiene (in genere una in ciascuna mano). Gli Scientologisti credono che l’apparecchio restituisca indicazioni accurate sui cambiamenti emotivi, e continuano ad impiegarlo come strumento di auditing (spesso come presunta “macchina della verità”).

Hubbard diede inizio a ciò che chiamò “Scientology” nella primavera del 1952, e la presentò come una estensione ed espansione della presunta scienza di Dianetics, e non come una religione. Fu solo nel Dicembre del 1953 che Hubbard iniziò ad affermare che Scientology era una religione. In Scientology sviluppò insegnamenti sulle vite passate (comprese quelle vissute in altri universi) molto più di quanto avesse fatto nel suo sistema iniziale di Dianetics. L’entità che gli Scientologisti credono continui a sopravvivere passando attraverso innumerevoli vite viene chiamata thetan, ed è approssimativamente paragonabile ad un’anima o a uno spirito che abbia dimenticato la sua natura autentica. Verso il 1967 Hubbard affermò di aver appreso che il singolo thetan era gravato da grappoli di entità perdute e confuse (“body thetans”), che si appiccicavano al corpo della gente. Queste unioni erano il risultato di miliardi di vittime decedute quando un feroce signore galattico della guerra, di nome Xenu, le aveva catturate e inviate in zone vulcaniche terrestri, in seguito fatte esplodere all’interno di vulcani in cui erano state sganciate bombe all’idrogeno. I corsi dei livelli superiori di Scientology, chiamati livelli “Thetan Operante” o OT, sostengono di liberare il corpo e il suo thetan dai numerosi grappoli corporei di thetan confusi e terrorizzati.

Come network di organizzazioni intercorrelate, Scientology insiste nell’affermare di essere una religione quando si registra negli Stati Uniti, Canada, Australia e nella maggior parte dei paesi europei. Nel 1983, tuttavia, Scientology si registrò in un paese europeo – la Grecia – dichiarando di essere una “associazione filosofica” e non una religione (si veda Angelis, 1996: 3 [100]), e due anni più tardi si definì “filosofia Scientology” in occasione della registrazione in Giappone. Scientology pertanto è disponibile a compromettere la sua “pretesa auto-definizione” di religione quando si registra in paesi le cui culture “potrebbero non rispondere favorevolmente a incursioni religiose straniere” (Kent, 1999a: 155). Come suggerisce la calcolata auto-rappresentazione di Scientology, l’organizzazione “è molto di più di una semplice organizzazione religiosa. La sua struttura internazionale complessa commercializza, promuove e pubblicizza materiale collegato a gestione aziendale, educazione, salute mentale, salute fisica, riabilitazione dalla droga, imposizione fiscale, “rivitalizzazione morale” (per usare un suo termine) e intrattenimento” (Kent, 1999a: 148). Similmente, in un altro studio, ho discusso le componenti di Scientology che si spingono oltre la religione, includendo le sue “aspirazioni politiche, iniziative commerciali, pratiche pseudo-mediche, affermazioni pseudo-psichiatriche e (tra i suoi membri più devoti che sono entrati nella Sea Organization) una struttura familiare alternativa” (abstract in Kent, 1999b).

Sostegno alla mia conclusione – ovvero che Scientology “è molto di più di una semplice organizzazione religiosa” – proviene da un alto funzionario della medesima, Norman Starkey, Amministratore della Fondazione L. Ron Hubbard. Nel 1997, quando scoppiò la controversia sui tentativi di Scientology (alla fine fruttuosi) di far approvare l’uso di alcuni dei suoi materiali educativi nel sistema scolastico americano (si veda Helfand, 1997), Starkey scrisse una lettera al direttore del Los Angeles Times in cui affermava, “l nocciolo della questione è che L. Ron Hubbard ha scritto moltissimo in numerosi campi. I suoi libri in materia studio non sono parte della religione di Scientology, non più di quanto la sua prolifica produzione in campo narrativo potrebbe essere considerata parte della dottrina della chiesa” (Starkey, 1997).Senza il desiderio di analizzare da vicino il senso esatto dell’affermazione di Starkey (in modo particolare sulla narrativa di Hubbard e la dottrina della chiesa), la mia argomentazione sul “Rundownwn dell’Introspezione” e le pratiche ad esso collegate di isolamento e di auditing è paragonabile all’affermazione di Starkey circa gli scritti educativi di Hubbard. Detto più chiaramente, il “Rundown dell’Introspezione” e le sue pratiche di auditing ed isolamento sono parte della vasta produzione di Hubbard in campi connessi alla pseudo-medicina e alla pseudo-psichiatria, e non sono religiose nella natura o nel contenuto.

Nel 1956 Hubbard in persona identificava Scientology come psicologia e scienza, e negava in modo specifico la sua natura religiosa:

 

“Scientology è quella branca della psicologia che tratta della [sic] abilità umana. […] È una estensione di DIANETICS, essa stessa un’estensione di una vecchissima scuola-psicologia risalente a 400 anni fa. […] Scientology è di fatto una nuova psicologia fondamentale nel più preciso significato del termine. Può cambiare, e cambia, comportamento ed intelligenza e può anche assistere nello studio della vita” (Hubbard, 1956: [1]).

 

Per sostenere le sue pretese scientifiche, Hubbard proclamava:

 

“Le organizzazioni di Scientology possiedono migliaia di storie di casi, di documentazioni individuali, tutte giurate. Nessun altro soggetto sulla faccia della terra, eccetto fisica e chimica, è stato testato in modo tanto estenuante […] Scientology è innamorata delle definizioni della scienza, ed è più rigorosamente organizzata di qualsiasi altro gruppo di dati che si fregia della designazione di scienza. Deriva da assiomi accuratamente definiti, in seguito verificabili in maniera uniforme ed applicabili all’universo fisico” (Hubbard, 1956: [2]).

 

Le rivendicazioni “scientifiche” di Scientology non sono state chiarite.

A proposito di religione, Hubbard affermava:

 

“Scientology non entra mai in conflitto con la verità, e si troverà in accordo con fatti noti in qualsiasi campo essa copra. Non è in conflitto con alcuna verità religiosa. Al contrario ha qualcosa da offrire a tutti, cristiani, ebrei, buddisti, maomettani [sic], agnostici ed atei. Non cerca di cambiare le convinzioni, dottrine o credo della chiesa del singolo, al contrario porta l’individuo ad un punto di migliore comprensione, qualsiasi esse siano” (Hubbard 1956: [2-3]).

 

Hubbard è molto chiaro sul fatto che sia Dianetics che Scientology sono scienze psicologiche, e che Scientology non entra in conflitto con alcun sistema di credenze, religioso o meno che sia. In questo documento, pertanto, Scientology non è una religione, come sostiene Hubbard stesso.

Le affermazioni di Hubbard sulla natura pseudo-scientifica di Scientology, comprese le sue pretese mediche e psichiatriche, sono parte delle “scritture” di Scientology. Uno dei dizionari standard di Scientology, per esempio, proclama: “gli scientologisti riconoscono e riveriscono la leadership spirituale di L. Ron Hubbard come Fondatore e Fonte della filosofia religiosa di Scientology” (Hubbard, 1976: 486 [grassetto in originale]). Di conseguenza il gruppo amministrativo di alto livello denominato Watchdog Commitee per la Chiesa di Scientology International ha emesso una “direttiva politica” intitolata: “Integrità della Fonte”. La direttiva afferma:

 

“È pertanto ferma direttiva della Chiesa che LE PUBBLICAZIONI DI LRH [L. Ron Hubbard] DEVONO ESSERE LASCIATE INTATTE COME ERANO AL MOMENTO DELL’EMISSIONE.

Nessuno, tranne LRH, può cancellare ciò che ha scritto.

Nessuno, tranne LRH, può rivedere i suoi scritti laddove le variazioni vengano incorporate nel testo e ri-emesse. Qualsiasi emissione valida deve perciò essere fatta come emissione separata, rendendo esplicita la variazione e in che modo la revisione deve essere letta. Deve inoltre affermare perché è stata effettuata la modifica, per esempio se c’è stato un cambiamento ecclesiastico o uno sviluppo tecnico.

Cambiamenti della politica della Chiesa diventano direttive valide della Chiesa quando vengono adottate dal Consiglio [Direttivo] […]

Tuttavia le emissioni originali di LRH (indipendentemente dal genere) devono restare intatte per mantenere le espressioni originali. In questo modo, i suoi scritti conservano la loro integrità e non esiste mistero su quanto ha scritto e su cosa la revisione sostiene, e perché.

L’unica ragione di revisione di una emissione di LRH ha luogo quando viene riscontrato un errore tipografico nell’originale.

Le emissioni già esistenti restano intatte e valide. Ogni ulteriore cambiamento verrà affrontato argomento per argomento.

Questa direttiva farà in modo che venga ristabilita l’integrità della Fonte” (Watchdog Committee for the Church of Scientology International, 1982 [maiuscolo e sottolineatura nell’originale]).

 

Perciò quando in questo rapporto cito Hubbard, sto citando fonti che DEVONO restare inalterate all’interno dell’organizzazione di Scientology, a meno che Hubbard stesso non le abbia modificate.

La Flag Service Organization della Chiesa di Scientology è unicamente ed esclusivamente una organizzazione religiosa?

Corsi – Attualmente Scientology offre ai suoi membri numerosi corsi presso diverse sedi. I membri possono svolgere corsi di livello inferiore nelle organizzazioni Scientology locali (chiamate “missioni”), mentre devono recarsi presso istituti Scientology più grandi per accedere a materiali “avanzati”. La Flag Service Organization di Clearwater, Florida, per esempio, fornisce tutti i corsi consegnati in altre organizzazioni “inferiori”, e impartisce inoltre numerosi corsi di livello superiore e addestramento esclusivo per auditor. Secondo una pubblicazione di Scientology, la Flag Service Organization è sia un ritiro religioso che la più grande chiesa di Scientology nel mondo (Church of Scientology International, 1992: 356). Corsi e relativi programmi di auditing costituiscono ciò che Scientology chiama “Il Ponte della Libertà Totale”.

È importante sottolineare la contraddizione vertente sul fatto che auditing e corsi che Scientology offre alla Flag Service Organization siano di natura laica piuttosto che religiosa. Per esempio, verso la fine del 1999 la Charity Commission del Regno Unito ha stabilito che Scientology non possiede la qualifica di “organismo fondato per lo scopo caritatevole dell’avanzamento della religione” (Charity Commission, 1999b), per diversi motivi, uno dei quali implica la natura di auditing e addestramento:

 

“I Commissari [,] avendo considerato le attività di auditing e addestramento, che Scientology considera come il suo culto, ha concluso che l’auditing è più una sorta di terapia o assistenza, e l’addestramento più una sorta di studio e che entrambi, auditing e addestramento, nella loro essenza non sono dimostrazioni di riverenza rivolta ad un essere supremo, e queste pratiche di Scientology non sono culto, come stabilito dagli scopi della legge sulla beneficenza. I Commissari hanno deciso che auditing e addestramento non costituiscono culto come definito e interpretato dalle autorità legali” (Charity Commission, 1999b: 2).

 

Nella versione completa della decisione, i Commissari hanno concluso che

“l’auditing appare essenzialmente molto più una specie di assistenza, condotta su base individuale, in privato, e indirizzata ai bisogni di chi riceve l’auditing. Gli stessi Scientologisti descrivono l’auditing come assistenza (per esempio nel video di presentazione ai Charity Commissioners per Inghilterra e Galles). Nel complesso non sembra che descrivano l’auditing in termini di culto” (Charity Commission 1999a: 25).

L’auditing, pertanto, non sembra costituire un’attività religiosa.

Nello specifico, a proposito dell’addestramento di Scientology, la Commissione:

“ha inoltre concluso che, in Scientology, l’addestramento, che implica lo studio dettagliato dei lavori di L. Ron Hubbard, secondo particolari formule o metodi di studio, manca nello stesso modo degli elementi di riverenza o venerazione necessari a costituire un culto. L’addestramento di Scientology appare più simile a un’attività educativa (acquisizione di conoscenza e capacità pratiche nell’applicazione di teoria e tecnologia di Scientology) che ad una attività religiosa o culto nel senso definito dai Commissari”. (Charity Commission, 1999a: 25).

Come l’auditing, l’addestramento di Scientology è parso essere di natura non religiosa.

In uno spirito simile, la Commissione ha “considerato le pratiche centrali di Scientology, ovvero auditing e addestramento, e ha concluso che la condotta privata e la natura di queste pratiche, assieme alla loro generale mancanza di accessibilità, porta alla considerazione che i benefici sono di natura personale in opposizione all’utilità pubblica”. La Commissione ha pertanto concluso che la domanda di status benefico di Scientology non era basata sull’utilità pubblico, e che auditing e addestramento di Scientology non erano stati istituiti come pratiche religiose. Di conseguenza la Commissione ha rifiutato la sua domanda di status benefico (Charity Commission, 1999b: 4; 1999a: 47-49).

Sistema Penale di Scientology: il Rehabilitation Project Force – un elemento aggiuntivo che pesa a scapito dell’affermazione della Flag Service Organization di essere unicamente ed esclusivamente una organizzazione religiosa è il funzionamento, nei locali di Scientology, di un programma di re-indottrinamento e lavoro forzato chiamato Rehabilitation Project Force (RPF). Questo programma è decisamente non religioso. Inoltre quasi certamente viola numerose convenzioni sui diritti umani tra cui: il diritto a giuste e pubbliche udienze tenute da giudici imparziali; il diritto alla libertà di pensiero; il diritto alla libertà da interferenze illegali nella vita privata; il diritto a condizioni di lavoro eque e favorevoli; e il diritto a standard appropriati di salute fisica e mentale.

Il RPF è un programma penale che Scientology mette in atto al fine di correggere presunte devianze dei membri della sua élite, la Sea Organization (comunemente chiamata Sea Org). I leader di Scientology assegnano i membri della Sea Org all’RPF se questi ricevono una particolare lettura mentre vengono “assistiti” (o, come si dice in Scientology, “auditi”) su un E-Meter (vale a dire uno strumento che restituisce letture sulle risposte galvaniche della pelle). I membri della Sea Org entrano nel programma RPF anche se hanno scarso rendimento sul lavoro, indicatori di personalità insufficienti (presumibilmente aspetti come depressione, lagnanze, o esprimono dubbi su Scientology o le sue tecniche), o se naturalmente creano fastidi (Consiglio Direttivo delle Chiese di Scientology, 1977: 1).

Le direttive ufficiali di Scientology permettono di rifiutare un assegnamento all’RPF attraverso dimissioni dalla Sea Org, e/o firmando una dichiarazione che documenta i presunti “crimini” e assolve il gruppo da azione legale futura (si veda Anonimo, n. d.). In via non ufficiale, tuttavia, esistono numerosi racconti di membri della Sea Org che sostengono di essere stati semplicemente portati sull’RPF contro la loro volontà. Inoltre i reclusi del programma RPF che deviano dalle sue strette regole possono vedersi assegnati dai supervisori al più severo e punitivo “RPF dell’RPF”, e questa assegnazione è, in modo assoluto, inverosimilmente “volontaria”.

L’RPF contempla: segregazione forzata, duro lavoro ed altre forme di maltrattamenti fisici, lunghe ore di studio, diverse forme di maltrattamento sociale, confessioni forzate e (come condizione finale per essere rilasciati dal programma) “storie di successo” obbligatorie (si veda, ad esempio, Consiglio Direttivo delle Chiese di Scientology, 1980). I reclusi restano sul programma per periodi di tempo indefiniti, e racconti di ex Scientologisti che hanno sperimentato questo sistema penale riportano di alcune persone rimaste sul programma per ben oltre un anno.

Mentre Scientology fa funzionare questi programmi RPF in varie località del mondo (East Grinstead, Inghilterra; Copenhagen; Los Angeles; Hemet e Happy Valley, California), uno di essi è in funzione presso, e intorno a, il Fort Harrison Hotel della Flag Service Organization, a Clearwater. Resoconti pubblicamente accessibili da parte di persone che hanno svolto il programma RPF a Clearwater sono stati scritti da: Gerry Armstrong, Tonya Burden, Dennis Erlich, Nefertiti [Pseudonimo], Anne Rosenblum, Margery Wakefield e Hana Whitfield. L’ex scientologista Lori Taverna ha parlato dellìRPF alla Commissione delle Udienze della Città di Clearwater nel 1982. Erlich ha raccontato di essere stato rinchiuso in una gabbia del seminterrato del Fort Harrison Hotel della Flag Service Organization, e la Whitfield ha dichiarato sotto giuramento di aver visto una donna (Lyn Froyland, che si trovata sull’RPF del RPF) incatenata ad una tubatura, nello stesso seminterrato. L’RPF non è una istituzione religiosa, ed evidentemente non è stato discusso nella decisione per l’esenzione fiscale di Scientology rilasciata dall’Internal Revenue Service [IRS, ente fiscale Americana – NdT]. La sua esistenza e operatività nella Flag Service Organization contrasta con l’affermazione di Flag di essere una istituzione religiosa.

Nel 1984 il Clearwater Sun pubblicò un articolo sull’RPF. L’articolo comincia nel modo seguente:

 

“Il ragazzo – all’apparenza un adolescente – era accovacciato nella buia e stretta tromba delle scale e sfregava il pianerottolo del sesto piano dell’ex Fort Harrison Hotel, il quartier generale della “Flag Land Base” della Chiesa di Scientology.

“Sei sull’RPF”, chiede il reporter.

“Signore?”, dice lui tranquillamente, sollevando gli occhi dal suo lavoro.

“Sei sull’RPF?”

“Sissignore”.

L’RPF è il Rehabilitation Project Force (RPF) che, a seconda di chi ne sta parlando, è un approccio da businessman per migliorare la resa sul lavoro di un dipendente lento, oppure una forma punitiva per gli scientologisti, che vengono cacciati e devono fare penitenza per le loro cattive azioni e “cattivi pensieri”.

Altri due giovanotti che, come il ragazzo, indossavano calzoncini blu e una camicia stinta – lavoravano due piani più sotto, e anche loro pulivano le scale. Non hanno detto una parola. Ex Scientologisti sostengono che chi è sull’RPF “non può parlare a meno che non gli venga rivolta la parola”.

Chi ha fatto l’RPF al Fort Harrison racconta strazianti storie di lavoro incessante – sino a 100 ore la settimana – e di mesi di umiliazione e abuso mentale nelle mani di altri Scientologisti. Ma i loro vividi ricordi di duro lavoro e abuso contraddicono le attuali dichiarazioni di Scientology che l’RPF è “un programma del tutto volontario”” (Shelor, 1984: 1B).

 

Considerati nel loro insieme questi resoconti indicano che l’RPF ha operato al Fort Harrison Hotel fin dagli esordi di Scientology a Clearwater. Considerato che, nel 1996, Scientology ha istituito un sito Web dedicato all’RPF (Church of Scientology International, 1996), ho tutte le ragioni per ritenere che l’RPF fosse operativo nel periodo in cui Lisa McPherson era sul “Rundown dell’Introspezione” (o qualche altro programma di Scientology). E allo stesso modo è operativo oggi.

Centro di villeggiatura – Oltre al ruolo della Flag Service Organization nel consegnare corsi di Scientology e nell’ospitare il sistema penale di Scientology RPF, essa funge anche da luogo di villeggiatura. Una pubblicazione di Flag, per esempio, afferma:

 

“È il momento perfetto per farsi una vacanza a Flag! Situata sulla soleggiata costa della Florida – un paradiso di villeggiatura molto amato – Flag è comoda per raggiungere una gran quantità di attrazioni turistiche. Il Direttore Sociale di Flag può aiutarvi ad organizzare le attività di vostra scelta. Le bianche spiagge di Clearwater si trovano a pochi minuti di distanza. Attrazioni per le famiglie come Il Walt Disney World e il Centro EPCOT, Busch Gardens, Sea World, Cypress Gardens e tanto altro possono essere raggiunte quotidianamente con escursioni in autobus. Gli entusiasti degli sport estivi possono godersi sci d’acqua, vela, windsurf, jogging, bicicletta o tennis. O semplicemente rilassarsi nella piscina del Fort Harrison e godere delle molte attività di Flag!” (Flag Crew Church of Scientology Flag Service Org, Inc., 1989: [8]).

 

Una pubblicità analoga apparve di nuovo qualche anno dopo:

“L’estate è la stagione ideale per una vacanza a Flag! Situata sulla soleggiata costa della Florida – un paradiso di villeggiatura molto amato – Flag è comoda per raggiungere una gran quantità di attrazioni turistiche. Il Direttore Sociale di Flag può aiutarvi ad organizzare le attività di vostra scelta. I vostri bambini possono imparare ad andare a vela, o il windsurf, alla Scuola di Vela della Flag Sea Org Cadet! Le bianchissime spiagge di Clearwater sono a soli pochi minuti di distanza. Attrazioni e parchi a tema come Walt Disney World, Busch Gardens, Sea World, Universal Studios, Cypress Gardens e molti altri sono a breve distanza, sia in automobile che con escursioni giornaliere in autobus. Gli entusiasti degli sport estivi possono godersi sci d’acqua, vela, windsurf, jogging, bicicletta, tennis e molte altre attività. Venite a Flag ora e godrete dei vantaggi delle offerte speciali estive per visitatori e villeggianti. Portate la vostra famiglia e gli amici!” (Church of Scientology Flag Service Organization, Inc., 1992: [11; Grassetto nell’originale]). [1]

In breve, Flag incoraggia gli scientologisti a impiegare le sue strutture anche se non stanno facendo corsi, e sono semplicemente in vacanza con la famiglia e gli amici.

Questa descrizione del Fort Harrison Hotel della Flag Service Organization come un semplice Hotel è in linea con le dichiarazioni di alcuni portavoce di Scientology rilasciate dopo la morte di Lisa McPherson. Parlando del periodo che Lisa McPherson aveva trascorso all’hotel prima di morire, “funzionari della chiesa hanno descritto quell’arco di tempo di 17 giorni come poco più di una normale permanenza in cui la McPherson cercava “riposo e relax”. Difatti di recente un alto funzionario della chiesa ha suggerito che la donna sarebbe potuta morire in qualsiasi Hotel” (Tobin 1997c: 7A). L’ alto funzionario della chiesa” era Mike Rinder, che aveva scritto al St. Petersburg Times nel tentativo di chiarire osservazioni che aveva fatto ad una troupe televisiva tedesca, vale a dire che Lisa McPherson era “morta in una stanza d’albergo” (Tobin, 1997b: 8A). Nella lettera di spiegazioni, Rinder aveva insistito che “la puntualizzazione è stata fatta per il pubblico tedesco che non conosce il problema, vale a dire che l’unico collegamento tra la chiesa e Lisa McPherson è il fatto che la donna era ospite di un Hotel della chiesa, e che, se fosse successo in qualsiasi altro Hotel o con qualcuno di un’altra religione, non sarebbe diventato un evento mediatico” (citazione da Rinder in Tobin, 1997b: 8A).

Durante le vacanze gli Scientologisti possono recarsi alla Libreria di Flag e acquistare un articolo non-religioso che permetterà loro di “studiare l’arte della scrittura” attraverso i consigli di L. Ron Hubbard. Una pubblicazione del 1997 della Flag Land Base informava i suoi lettori che, in una nuova edizione del Ron Magazine “l’argomento esoterico della scrittura è portato alla luce con candore e autenticità” dallo stesso Hubbard, considerato che “è stato tra i più prolifici e letti autori di romanzi popolari, e ha scritto oltre 60 milioni di parole”. I lettori, pertanto, vengono incoraggiati a “telefonare alla Libreria di Flag per ordinare oggi la vostra copia” (CSI, 1997: [27; enfasi nell’originale]). Apprendere le tecniche necessarie per scrivere romanzi non è un’attività religiosa, è un’attività professionale o di piacere.

Esaminando questo materiale nel suo insieme, si può affermare che la Flag Service Organization gestisce una struttura che fornisce auditing e addestramento che possono essere assimilati ad assistenza e studio, piuttosto che ad attività religiose. Oltre a questa ambiguità, si aggiunge l’impiego delle strutture della Flag Service Organization come un sistema penale a scapito di alcuni membri, e come centro di villeggiatura per altri. Il peso combinato delle prove, di conseguenza, mi porta a concludere che la Flag Service Organization non è una istituzione religiosa.

Il “Rundown dell’Introspezione” di Scientology è una pratica religiosa?

Nello stilare una conclusione sul fatto che il “Rundown dell’Introspezione” sia una pratica religiosa o meno, è necessario tenere a mente il triplice intento del rundown [insieme di procedure – NdT]. In primo luogo è inteso a correggere lo stato in cui lo psicotico versa, comprese violenza (frequente) e distruttività (si veda Hubbard, 1991: 1). In secondo luogo, è inteso ad attaccare critici di fama dell’ideologia e/o organizzazione di Scientology. Infine vuole eliminare la Psichiatria introducendo una procedura di trattamento per le psicosi che renda inutile la professione. Secondo gli insegnamenti di Hubbard agli Scientologisti, l’introduzione del “Rundown dell’Introspezione” “SIGNIFICA CHE È MORTA L’ULTIMA RAGIONE PER CUI AVEVAMO INTORNO LA PSICHIATRIA” (Hubbard, 1991: 1 [maiuscolo nell’originale]). Il desiderio e i tentativi di Hubbard di sostituire la Psichiatria con la sua forma di “assistenza” appaiono già nel materiale di Dianetics che precede la creazione di Scientology. Un esame di quel primo materiale e delle successive informazioni di Scientology conduce all’inevitabile conclusione che il “Rundown dell’Introspezione” è, fondamentalmente, una pratica pseudo-psichiatrica (pertanto pseudo-medica), e non una pratica religiosa. La Flag Service Organization ha fornito una struttura – il Fort Harrison Hotel – che ha permesso a Scientology di impegnarsi in questa pratica pseudo-medica e pseudo-psichiatrica.

Due affermazioni fondamentali, che restano centrali sia nell’auditing di Dianetics che di Scientology, appaiono in una delle prime pubblicazioni di Dianetics. Nell’edizione del Maggio 1950 di Astounding Science Fiction, Hubbard, nel suo riassunto di Dianetics, trascriveva le seguenti affermazioni:

 

“1. Dianetics è una scienza di pensiero organizzata, costruita su assiomi definiti; rivela chiaramente l’esistenza di leggi naturali secondo cui si può causare o prevedere il comportamento del singolo organismo o della società.

2. Dianetics offre una tecnica terapeutica con cui possiamo curare qualsiasi malattia organica psicosomatica e inorganica mentale, assicurando una cura completa in casi non selezionati. Nel paziente “liberato” [] produce una stabilità mentale di molto superiore alla norma corrente.

[…]

13. Dianetics espone la teoria di malattia non-batterica abbracciando, come è stato stimato da medici competenti, la cura di circa il settanta percento delle patologie dell’uomo” (Hubbard, 1950a: 86).

 

Riassumendo, al momento della fondazione del suo movimento Hubbard sosteneva che Dianetics era una scienza terapeutica che poteva curare il settanta percento delle malattie umane, compresi i problemi mentali. Scientology non si è mai discostata da queste credenze di base (si veda, ad esempio, L. Ron Hubbard Library, 1996: 50) e ha sviluppato procedure (in modo particolare il “Rundown dell’Introspezione”) nel tentativo di produrre un effetto su di esse.

L’affermazione originaria di Hubbard a proposito di Dianetics apparve nel 1950 sotto forma di libro intitolato Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale [attualmente distribuito in Italia come Dianetics: La Forza del Pensiero sul Corpo – NdT]. Il titolo stesso enfatizza le pretese pseudo-scientifiche sulle sue nuove pratiche, e Hubbard reitera l’affermazione sul fatto che circa il settanta percento delle malattie umane è psicosomatico (Hubbard, 1950b: 108). Già in questo lavoro avanzava rivendicazioni sul potere di Dianetics di eliminare le psicosi. Dichiarava ai lettori: “in questo momento non so qual è il tempo medio per portare il pazzo istituzionale a un livello nevrotico: è stato fatto in due ore, è stato fatto in dieci e in alcuni casi ne sono state necessarie duecento.” (Hubbard, 1950b: 206). In una lunga nota a piè di pagina aggiungeva:

 

“L’auditor di Dianetics che lavora esclusivamente con pazzi istituzionali dovrebbe fornirsi [sic] ora del testo, in preparazione di quel soggetto: le tecniche sono simili a quelle ora descritte qui [nel libro] ma tendono a misure eccezionali: il presente volume è rivolto al trattamento della persona normale o del paziente nevrotico, non sufficientemente violento da essere istituzionalizzato. Tuttavia con intelligenza e immaginazione queste stesse tecniche possono essere applicate con successo a qualsiasi stato mentale o malattia fisica. Dianetics Istituzionale è fondamentalmente la riduzione della pazzia a stato nevrotico” (Hubbard, 1950b: 206n.).

 

Le affermazioni di Hubbard sull’efficacia dell’auditing su pazzia e psicosi specifiche (Hubbard, 1950b: 151, 152) erano pseudo-mediche. Non aveva ancora sviluppato né Scientology né qualsivoglia pretesa religiosa per le sue pratiche. Questo libro, tuttavia, resta una lettura richiesta agli Scientologisti, di conseguenza le sue affermazioni sulle cure psichiatriche sono conosciute a tutti i membri (compreso il personale della Flag Service Organization). In realtà Hubbard avrebbe fatto riferimento a questa nota a piè di pagina di Dianetics in pubblicazioni di quindici e venti anni dopo, una delle quali apparsa appena tre anni prima di pubblicare il “Rundown dell’Introspezione”.

Sei mesi dopo l’apparizione di Dianetics, Hubbard scrisse di nuovo a proposito di psicotici. Questa affermazione è di “considerevole interesse storico” per la successiva organizzazione di Scientology, perché getta “le basi del Codice [di condotta] dell’Auditor e le direttive sulle psicosi”, pertanto nel 1970 l’organizzazione la ristampò come Policy Letter. Hubbard affermava quanto segue:

 

“Ogni scuola di guarigione mentale del passato è stata vittimizzata dall’irrazionalità conosciuta come psicosi. Dianetics, non importa se ha la risposta alla psicosi, è ancora vittimizzata dalla sua esistenza nella società.

Gli psicotici, persone con storie di rotture [psichiche] riconosciute, tentativi di suicidio o tendenze omicide, possono ancora aspettarsi di trovare e applicare trattamenti in Dianetics.

[…]

Uno psicotico individuato al vaglio [dell’auditor] dovrebbe essere indirizzato al processing (se il caso è blando e non [riguarda un potenziale] suicida) oppure rifiutato. Nel momento in cui la Fondazione [Hubbard Dianetics] sarà in possesso di strutture di accoglienza adeguate e legali per ospitare psicotici, quanti sarebbero stati allontanati potranno essere indirizzati all’unità che possiede queste strutture. Si stanno facendo sforzi, e ancora ne dovrebbero essere fatti, per procurare queste strutture sanitarie in cui gli psicotici potranno essere trattati dianeticamente.” (Hubbard, 1970a: 1).

 

In particolare dopo che, nel 1993, l’Internal Revenue Service ha concesso a Scientology lo statuto di istituzione benefica, è molto probabile che gli Scientologisti abbiano concluso che strutture come il Fort Harrison Hotel della Flag Service Org fossero l’equivalente funzionale di una struttura sanitaria legale per il trattamento degli psicotici come Lisa McPherson.

L’animosità che la comunità originale di Dianetics provava per psichiatria e trattamenti psichiatrici comparve in un bollettino agli inizi del 1951, pubblicato dalla Hubbard Dianetic Research Foundation. Uno dei suoi istruttori, David E. Cary, era morto in un omicidio/suicidio commesso dalla moglie psicologicamente disturbata, Helen (Los Angeles Times, 1951). Dopo aver perso un bambino, Helen aveva sviluppato tendenze suicide ed aveva ingerito una overdose di sonniferi. Tentò di suicidarsi altre due o tre volte. “Ogni volta il marito arrivò in tempo. Furono interpellati gli psichiatri”. L’ultimo giorno, tuttavia, Helen acquistò una pistola e sparò al marito, poi si uccise. I dianetici che raccontarono la triste notizia conclusero:

 

“Helen e David Cary, direttamente o indirettamente, sono state altre due vittime dell’inadeguatezza e dell’inettitudine psichiatrica. Stiamo cercando di mantenerci lucidi solo perché il fatto ci colpisce così da vicino. Ma anche assumendo un atteggiamento clinico non possiamo astenerci dal pensare ai milioni di altre famiglie che hanno motivi simili per temere i fallimenti della psicoterapia “riconosciuta”.

[…] Sì, David Cary era stato attratto da Dianetics quando si era reso conto dei fallimenti della psichiatria. L’aveva appresa bene perché desiderava aiutare la donna che amava, ma i suoi sforzi per somministrarle procedimenti si sono scontrati con la resistenza più forte” (Leonard, 1951: 2).

 

Questa animosità nei confronti della psichiatria, e la propensione (spesso basata su prove assai deboli) a incolparla di causare tragedie è esistita fin dall’inizio all’interno della comunità pseudo-scientifica di Dianetics, ed è divenuta parte della sottocultura di Scientology.

Questa animosità verso la psichiatria è divenuta parte di Scientology nel momento in cui Hubbard e i suoi seguaci hanno continuato a fare affermazioni sull’efficacia curativa delle tecniche che egli ed altri hanno sviluppato. Nel 1952, per esempio, Hubbard parlò di una tecnica denominata “Tecnica 100” o “Procedimento Associativo”, messo a punto dall’inventore dell’E-meter, Volney Mathison. Hubbard aggiunse che:

 

“In riferimento alla psicosi, o alla nevrosi grave, la tecnica può venire considerata essere, ed è considerata, indispensabile [sic] sia per l’auditor che per lo psicoanalista. In questo stato è particolarmente difficile identificare, nel balbettio del paziente, l’indizio per il materiale che, se portato alla luce, può alleviare il suo stress.

Nonostante la sua importanza, il procedimento associativo richiede poche informazioni o background tecnico. Può essere utilizzato da chi non ha altro che le istruzioni più basilari sull’uso dello psicometro [E-Meter] – vale a dire come accenderlo, come collegare gli elettrodi e come mantenere l’ago bilanciato al centro del quadrante.

Al paziente vengono fatti reggere gli elettrodi. Se è particolarmente disturbato gli vengono fissati alle mani con nastro adesivo, e tutto viene coperto da una protezione in modo che se gli elettrodi si toccano le letture dell’ago non vengano disturbate”. (Hubbard, 1952: 5).

 

Vale la pena sottolineare in questa frase le istruzioni di Hubbard volte all’impiego della forza su uno psicotico, fissandogli alle mani le lattine dell’E-Meter.

Alla fine del Maggio 1953 Hubbard pubblicò, sul bollettino dello Scientology Council, istruzioni su come gestire casi psicotici, e alcune delle sue direttive hanno continuato a comparire per anni nelle pubblicazioni di Scientology:

 

“GRADINO VII CASI PSICOTICI – dentro o fuori dal corpo.

Lo psicotico sembra trovarsi in condizioni a tal punto disperate che spesso l’auditor sbaglia nel ritenere che siano necessarie misure disperate. Impiegate le tecniche più leggere possibili.

Quando è consentito lasciate al caso [allo psicotico] spazio e libertà. Fate in modo che lo psicotico IMITI, (non faccia MOCK-UP [non crei un’immagine mentale di]) cose varie. Fate in modo che FACCIA DIFFERENZIAZIONI IN TEMPO PRESENTE.

Fategli [sic] dire la differenza tra le cose facendogliele toccare. Fategli localizzare, differenziare e toccare cose che gli siano veramente reali (veri oggetti o cose).

Se è inaccessibile, mimatelo con il vostro corpo, qualsiasi cosa faccia, finché non entra in comunicazione. Fategli localizzare gli angoli della stanza, e fate in modo che non faccia pensieri. Appena entra in comunicazione, passate al GRADINO VI [citato in precedenza nel bollettino]; MA SIATE VERAMENTE SICURI che cambi i suoi mock-up affinché sappia che è un mock-up, che esiste e che lui stesso l’ha creato.

Non percorrete engram. È psicotico perché il suo modo di vedere le cose in tempo presente è così scarso che è andato nel passato per punti di vista che almeno sa che esistevano. Con la DIFFERENZIAZIONE IN TEMPO PRESENTE, con il toccare oggetti fategli tornare l’idea di abbondanza di punti di vista in tempo presente” (Hubbard, 1953: [6; maiuscole e sottolineatura nell’originale]).

 

Le direttive sul fare in modo che lo psicotico si collochi in tempo presente e nel luogo attuale, insieme all’impiego di tecniche mimiche nel tentativo di fare in modo che lo psicotico si orienti, sono temi ricorrenti (sebbene semplicistici) che ricompaiono in pubblicazioni successive.

Un altro esempio di affermazione su come trattare gli psicotici risalente agli albori di Scientology è del Gennaio 1954, e proviene da un membro della Hubbard Association of Scientologists:

 

“L’obiettivo di Scientology è un mondo mentalmente sano. Ci si può arrivare, ma solo liberando la gente, liberandola dalle proprie aberrazioni e dal controllo altrui. Le tecniche possono essere usate per curare i gravemente ammalati e i pazzi, e non esiste motivo per cui non si dovrebbe farlo” (O’Connell, 1954: 5).

 

Quello stesso anno (ma pubblicato solo ai primi del 1955), Hubbard discusse nuovamente alcuni dei temi legati ad auditor che lavoravano con soggetti psicotici:

 

“L’auditor che osserva uno psicotico sta cercando di capire l’incomprensibile, e se smettessimo di usare il termine psicotico e usassimo la parola “incomprensetico” [sic] avremmo una parola molto più azzeccata.

Perciò un auditor tratta [sottopone a procedimento – NdT] lo psicotico con notevole difficoltà in assenza di questa comprensione di incomprensibilità… il modo migliore per maneggiare uno psicotico è in forma fisica, facendogli mimare la forma fisica, mimando, con la forma fisica, lo psicotico. Pertanto abbiamo il nostro livello basilare di mimica, e di conseguenza abbiamo il modo per entrare in comunicazione” (Hubbard, 1955: 1-2).

 

Queste indicazioni vaghe e confuse sembrano sottintendere che gli auditor dovevano fare in modo che gli psicotici iniziassero a comunicare con gli altri (e ad esprimere i propri pensieri) attraverso semplici atti mimici. Mentre non esistono indicazioni che gli Scientologisti abbiano cercato di fare esercizi di mimica con Lisa McPherson, evidentemente credevano che alla fine sarebbero stati in grado di portarla a comunicare attraverso l’auditing (si veda Hubbard, 1974a: 240-241), che sembra anche essere quanto Hubbard immaginava in quei primi tempi, associato a tecniche semplicistiche. Lisa McPherson, tuttavia, non è stata sottoposta ad alcun auditing. Secondo il legale e portavoce di Scientology Elliot Abelson, Lisa McPherson “non aveva i requisiti per ricevere assistenza Scientology [al Fort Harrison Hotel] perché aveva problemi di insonnia”. Ha aggiunto che non può essere fornita assistenza a chi non abbia dormito sei-otto ore. Inoltre, per ricevere assistenza la persona deve essere stabile. Verso la metà della sua permanenza, Lisa McPherson aveva cominciato a picchiare con i pugni contro le pareti della stanza, ha detto Abelson. “Era come in uno stato di auto-distuttività” (Abelson citato in Tobin, 1997a: 12A). Perciò anche se Scientology considera l’auditing come un esercizio religioso, la McPherson non vi prese parte nei 17 giorni che trascorse al Fort Harrison Hotel prima di morire.

Nel 1956 la discussione di Hubbard sul presunto potere di Scientology di curare la pazzia si fece insolitamente incisiva e mirata. “Per individuare un campo di applicazione” per la “scienza psicologica” di Scientology, Hubbard indicava che “abbiamo assunto il controllo su pazzia, nevrosi e aberrazione, e possiamo veramente farle svanire. Nel primo libro, Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale, sono state presentate tecniche che portano alla luce, e poi vincono, qualsiasi manifestazione mentale nota nel campo della pazzia e dell’aberrazione” (Hubbard, 1956: [3]). Ancora una volta Hubbard ritraeva Scientology come una scienza, non come una religione, con la capacità di curare la pazzia.

Con l’evolversi di Scientology Hubbard continuava a scrivere di psicosi, pazzia e psicotici. Nel 1960 compilò un Bollettino intitolato “Nuova definizione di Psicosi” nel quale concludeva “[lo] psicotico è quella persona che non può ricevere ordini di nessun genere, che siede immobile o si aggira furioso all’idea di fare qualsiasi cosa gli venga detta di fare da un altro determinismo. Volete sapere se sono pazzi? Dategli un semplice ordine” (Hubbard, 1960).

Un notevole documento scritto da Hubbard nel 1968 mostra come pensasse che egli stesso e la sua organizzazione fossero in guerra con la professione della cura mentale di tutto il mondo. In una Direttiva Esecutiva intitolata “La Guerra”, Hubbard proclamava: “Psichiatria e “salute mentale” fu [sic] scelta come veicolo per minare e distruggere l’Occidente! E noi ci siamo messi di mezzo” (Hubbard, 1968: 1). A proposito della sfida di Scientology a psichiatria e salute mentale, Hubbard affermò che “è una guerra dura. Tutte le guerre sono dure. E non è finita.” (Hubbard, 1968: 2). Strategicamente, Hubbard dichiarò: “il nostro errore è stato quello di non aver assunto il controllo totale di tutte le cure mentali dell’Occidente. Bene, faremo anche quello” (Hubbard, 1968: 2). Parimenti, due anni dopo Hubbard annunciò: “sto lavorando per coesionare [sic] tutte le persone sino ad ora formate in associazioni professionali di ogni paese, e per organizzare le cose in modo da prendere il controllo delle strutture di “cura mentale” e degli stanziamenti sociali del pianeta” (Hubbard, 1970b: 3).

Tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 Hubbard fu molto attivo nello scrivere sull’argomento delle psicosi. È impossibile districare una sequenza coerente di affermazioni e raccomandazioni sulla psicosi tra tutto quel che Hubbard scrisse in quel periodo, tranne dire che rifiutava la capacità della psichiatria di trattare la pazzia, sostenendo al contempo che Scientology poteva farlo. Hubbard rilasciò ripetutamente solenni dichiarazioni sulle condizioni mentali, e il presunto trattamento di Scientology. Nel 1965, per esempio, identificò ciò che definì “PTS di Tipo Tre”, ovvero chi ha uno squilibrio mentale sufficientemente pronunciato da “trovarsi normalmente istituzionalizzato” (Hubbard, 1965: 3). La pazzia di questo tipo di persona proviene dall’essere “stato sopraffatto da una SP vera [cioè una Persona Soppressiva], dato che troppe persone sono SP apparenti.” (Hubbard, 1965: 3) (vale a dire, molti oppositori di Scientology causano talmente tanto disturbo che ben presto chiunque sembra oppositore o critico, via via che la persona diventa sempre più paranoica).

Hubbard consigliava di non istituzionalizzare questo tipo di persona, perché farlo lo metterebbe semplicemente nella completa “baraonda”. Al contrario, Hubbard ordinava agli scientologisti di dare alla persona “PTS di Tipo Tre [�] un ambiente relativamente sicuro e tranquillo, riposo e assolutamente nessun trattamento di tipo mentale… È necessaria una cura medica di natura molto inbrutale [sic], tipo alimentazione endovenosa, e potrebbero essere necessarie sostanze soporifere (sonniferi e tranquillanti). Queste persone sono a volte malate fisicamente, di una malattia con una cura medica conosciuta.” (Hubbard, 1965: 4). In questo Bollettino, perciò, Hubbard fornisce istruzioni che comprendono sia pseudo-medicina che pseudo-psichiatria, e che non hanno contesto religioso.

L’affermazione che Hubbard fa in questo Bollettino è che la persona si calmerà in modo sufficiente per essere audita, il che condurrebbe presumibilmente a scoprire e trattare la causa della pazzia. Raccomanda specificamente un intervento medico occasionale (cosa che non era qualificato a fare). Aggiunge, inoltre, una dichiarazione che ha rilevanza nel caso della Fondazione Lisa McPherson: “ma ci sarà sempre qualche fallimento, perché il pazzo a volte si ritira in una rigida inconsapevolezza, come forma di difesa finale, a volte non può essere tenuto vivo e a volte è troppo agitato e sconvolto per essere calmato” (Hubbard, 1965:4). Non fornisce indicazioni su che cosa si deve fare in queste circostanze. Sembra altamente probabile che alcune delle direttive di questo Bollettino abbiano influenzato la creazione del “Rundown dell’Introspezione”, che Hubbard credeva avrebbe mantenuto una promessa fatta in Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale, ovvero di sviluppare una “Dianetics Istituzionale” (Hubbard 1965: 4).

Hubbard discusse nuovamente di psicosi nel 1996, questa volta in un articolo intitolato “Psicosi, Nevrosi e Psichiatri”. Insisteva che “tutte le nevrosi e le psicosi sono ABILITA’ ESAGERATE, CONCENTRATE” e che “abbiamo il metodo Scientology standard per sradicare una di queste psicosi o nevrosi” (Hubbard, 1966a: 4 [maiuscolo in originale]. Pensando alle tecniche di Scientology, Hubbard concludeva dicendo ai suoi seguaci: “se voi capite a fondo che la caduta della psichiatria che sta ora avvenendo si è verificata perché gli psichiatri non hanno mai compreso la sanità mentale, allora non avremo più futuri specialisti di pazzia oltre questi dati” (Hubbard, 1966a: 6). Sempre nel 1966 Hubbard scrisse un articolo intitolato “Psicotici” in cui indicava che “la cura terapeutica totale indicata per uno psicotico istituzionalizzato che, dopotutto, è solo la vittima di un vero psicotico, è localizzare il vero psicotico nella vita di quella persona. C’è una risposta molto magica a questa azione. La tecnologia ora esiste. È chiamata “Search and Discovery” [Ricerca e Scoperta], cioè un particolare esercizio di auditing di Scientology.” (Hubbard, 1966b: [6]). Di nuovo Hubbard non afferma che la sua presunta “cura terapica” per la psicosi sia una pratica religiosa.

Nel 1969 Hubbard dedicò un paragrafo al trattamento dei pazzi in un documento che, ordinò, doveva “essere incluso nelle Medical Series”, L’Uso di Dianetics per il Medico:

 

“Il temporaneamente pazzo a causa di shock emotivo, dove non esiste alcuna patologia medica, dovrebbe poter riposare e in seguito dovrebbe essere maneggiato con un assist [auditing] come sopra [discusso precedentemente nel Bollettino], o con il normale auditing di Dianetics. Molto spesso riposo e nessun fastidio conducono a un ritorno alla sanità in tempi brevi, del genere di alcuni giorni, ma non nell’atmosfera di terrore come quella degli asili psichiatrici, dove il paziente corre il rischio di essere ferito o ucciso.” (Hubbard, 1969: 3).

 

I suoi commenti sulla persona temporaneamente pazza che sarebbe a rischio di danno o morte in un ospedale psichiatrico appaiono ironici alla luce di quanto è accaduto a Lisa McPherson, mentre era sotto le cure di Scientology.

Una lunga discussione sulla psicosi compare in un Bollettino pubblicato alla fine del 1970 e dedicato esclusivamente a quell’argomento. “Con un piccolo cambiamento di procedura su certi pre-clear”, esordiva Hubbard, “sono riuscito ad individuare i motivi e i meccanismi che sottolineano delle psicosi […] Ora è stato compiuto anche l’alleviamento della condizione di pazzia, e la nota a piè di pagina di Dianetic: La Scienza Moderna della Salute Mentale relativa alla futura ricerca in questo campo si può considerare fatta.” (Hubbard, 1970c:1). Questo Bollettino è importante perché Hubbard afferma di aver scoperto dimensioni di psicosi e pazzia più serie di quelle descritte dalla psichiatria, e queste dimensioni più serie sono le stesse che identifica con i presunti nemici (“persone soppressive”) di Scientology. “Sotto un comportamento apparentemente sociale, i crimini continuati intenzionalmente commessi dal pazzo, sono molto più crudeli di quanto sia mai stato descritto nei testi psichiatrici […] tutte le caratteristiche classificate come proprie delle “persone soppressive”, sono di fatto quelle del pazzo.” (Hubbard, 1970c:1).

L’opposizione a Scientology, pertanto, è un atto di pazzia e i pazzi sono, per definizione, gli oppositori. Di conseguenza un aspetto significativo degli sforzi di Scientology per controllare i membri che desiderano lasciare l’organizzazione (come Lisa McPherson) consiste nel trattarli come oppositori psicotici. Quando Hubbard identifica, per esempio, “i modi più semplici per un C/S [cioè un Supervisore del Caso di auditing] per identificare il pazzo”, sei delle sette caratteristiche implicano che ha danneggiato o sfidato la stessa Scientology:

 

“1. fingendo di ricoprire un incarico o svolgere un compito, il vero e costante risultato è distruttivo per il gruppo in termini di danni, oggetti persi, affari andati a male ecc.

“2. Il caso non ha guadagni, o fa roller coaster [montagne russe], e viene identificato come “sintomi PTS [Fonte Potenziale di Guai]”.

“3. Solitamente sono malati cronici.

“4. Hanno un odio profondo, ma mascherato, per chiunque sembri aiutarli.

“5. Il risultato del loro “aiuto” è di fatto dannoso.

“6. Spesso cercano di essere trasferiti o desiderano andarsene.

“7. Sono impegnati in guerre con conflitti attorno a loro che sono invisibili agli altri. Ci si domanda come possano essere così impegnati o lasciarsi coinvolgere in così tanta ostilità” (Hubbard, 1970c: 1-2).

 

Non è necessario dire che la McPherson rappresentava sicuramente la sesta caratteristica (desiderava andarsene) offerta da Hubbard, che tuttavia non lasciava spazio a chi avesse scelto di andarsene a causa di circostanze oggettive che coinvolgevano la stessa Scientology.

In tutto questo documento del 1970 Hubbard si muove tra attacchi alla psichiatria e il trattamento che essa riserva alla pazzia e alla sua definizione espansa di psicosi, che implica l’etichettare gli oppositori di Scientology come “pazzi”. “Lo psicotico è motivato dall’intento di danneggiare”, deduce Hubbard. “Nello psicotico l’impulso è perfettamente cosciente.” (Hubbard, 1970c: 2).

Queste presunte realizzazioni erano molto importanti per Hubbard, giacché “da molto tempo mi sono accorto che avremmo dovuto essere in grado di maneggiare i pazzi, considerato che gli psichiatri stanno scomparendo. Ho avuto l’opportunità di lavorare sul problema. E di averlo maneggiato [sic]” (Hubbard, 1970c: 4).

Il “Rundown dell’Introspezione” apparve per la prima volta in forma stampata il 23 Gennaio 1974, e per il 1 Novembre di quello stesso anno era stato rivisto due volte. La revisione di novembre afferma: “fino ad ora non c’è mai stata cura per la rottura psicotica.” (Hubbard, 1974a: 346 [enfasi in originale]). Dopo aver detto che questa procedura era il risultato di un auditor che aveva riportato al “tempo presente” una persona sofferente di rottura psicotica, Hubbard proclama “QUESTO SIGNIFICA CHE L’ULTIMA RAGIONE PER AVERE INTORNO LA PSICHIATRIA È MORTA.” (Hubbard, 1974a: 346 [maiuscolo in originale]). Contrariamente alle conclusioni di Hubbard del 1965 (sul fatto di non audire un “PTS di Tipo Tre” finché la persona non si è calmata), ora Hubbard ordina agli Scientologisti di isolare lo psicotico, non parlargli, somministrargli vitamine specifiche e minerali, e cominciare l’auditing (Hubbard, 1974a: 347). Il Supervisore del Caso di auditing (il quale, presumibilmente, non sarà probabilmente formato in campo medico o psichiatrico) ha il potere e la responsabilità di decidere quando la persona che ha sofferto di psicosi è sufficientemente sana da essere tolta dall’isolamento (1974b: 261). La versione rivista del 1991 ha aggiunto diverse ulteriori domande di auditing alla versione del 1974 (Hubbard, 1991: 3-23) e ha eliminato le allegre parole finali di Hubbard: “IL PIANETA È NOSTRO” (Hubbard, 1974a: 353).

Nel libro che costituisce la maggiore pubblicazione della Church of Scientology of California, Che cos’è Scientology? (1978), l’organizzazione fa una chiara e forte affermazione sulla capacità di Scientology di curare la psicosi. In una sezione intitolata “i primati di Scientology”, l’organizzazione scrive:

 

“Scientology è stata la prima a dare una svolta tecnica in materia di psicosi (questa significa un preciso desiderio ossessivo di distruggere). Nel 1970 è stata isolata la vera causa della psicosi, e negli anni seguenti è stata provata essere totalmente corretta, oltre ogni ragionevole dubbio. L’uomo non è mai stato in grado di risolvere la rottura psicotica. Infatti gli esseri umani sono davvero spaventati della persona in rottura psicotica e, per la disperazione, si rivolgono alla psichiatria. La psichiatria, a sua volta disperata perché non ha una tecnologia efficace, ricorre a cose barbariche come droghe pesanti, grimaldelli, elettroshock e shock insulinici che quasi ammazzano la persona e la sopprimono soltanto. Resta il fatto che non c’è mai stata cura per la rottura psicotica fino a questo momento” (Church of Scientology of California, 1978: 5). [2]

 

Si tratta di una chiara affermazione del fatto che Scientology rivendica di poter curare gli psicotici, una conquista (sostiene il paragrafo) che la psichiatria non ha ottenuto.

Considerato in un contesto storico, il “Rundown dell’Introspezione” rappresenta il culmine di terapie pseudo-psichiatriche e pseudo-mediche che risalgono alla fondazione di Dianetics, e attraversano tutta Scientology sino ai giorni nostri. Nulla nel “Rundown dell’Introspezione” è religioso. Hubbard sostiene l’intenzione laica di eliminare la psichiatria, e Lisa McPherson è rimasta vittima di un’organizzazione, la Flag Service Org di Scientology, i cui membri stavano seguendo la linea di condotta di Scientology. In risposta ai quesiti postimi dal legale del querelante – “La pratica di Scientology di isolare persone sofferenti in modo manifesto di un grave disagio mentale è una pratica religiosa?” e “L’auditing è una pratica religiosa?” – devo rispondere “no” nel contesto del “Rundown dell’Introspezione”. In quel contesto entrambe sono pratiche pseudo-psichiatriche imposte da personale non qualificato, e che sono basate su affermazioni “non scientifiche” avanzate per iscritto dal fondatore di Scientology a proposito del trattamento delle psicosi.

Storia di isolamento e tentativi di curare membri mentalmente disagiati in Scientology

In Scientology, l’isolamento di membri che sembravano avere gravi problemi psichiatrici cominciò molto presto nella storia dell’organizzazione. Alla metà del 1955 una persona chiamata Estrid Anderson Humphreys ricevette un risarcimento extra-giudiziale per una causa che aveva intentato contro L. Ron Hubbard, la Chiesa di Scientology, la Hubbard Dianetic Research Foundation, la Hubbard Association of Scientologists ed altri, per 9.000 dollari in danni, affermando che casa sua (nei pressi di Phoenix, Arizona) “era stata gravemente danneggiata da “persone” che la denuncia accusava essere “seriamente disturbate di mente”, che erano state alloggiate in quell’immobile per cure e trattamenti. Il procedimento legale accusava queste persone disturbate di aver rotto vetri, divelto imposte, strappato installazioni elettriche, aperto grandi squarci nelle pareti e nei soffitti, aver distrutto porte, zanzariere e mobiletti, e aver provocato altri gravi danni.” (Gazette, 1955b; Republic 1955a, 1955b).

Un altro resoconto su Scientology che rinchiude ed isola chi è evidentemente vittima di gravi problemi mentali è riscontrabile in una testimonianza giurata dell’ex membro Homer Schomer, che nei primi anni ’70 visse a bordo della nave di Scientology, l’Apollo. Discutendo di un uomo di nome Bruce (ex cognato di un’altra scientologista, Anne Broeker) Schomer ha dichiarato che:

 

“Di fatto venne rinchiuso in una cabina – una di quelle sul davanti della nave, e ci rimase per diverse settimane. Possono anche essere stati un paio di mesi in cui, sapete, fu veramente… – avrebbero dovuto mettergli una camicia di forza in una cella imbottita perché se aveste visto lo stato della cabina quando ne uscì, voglio dire aveva divelto tutto, sapete, strappato il legno dalle pareti, dormiva, mangiava e viveva da solo, vedete, faceva escrementi. Fu come… dico, aveva cercato di fare buchi nella porta e per le prime, diverse settimane cercavano di curarlo così, finalmente poi si calmò” (Schomer, 1985: 30).

In entrambi i racconti il comportamento violento ricorda alcune delle azioni di Lisa McPherson. Anche il racconto di Marianne Coenan, 31 anni, che la sua famiglia Scientology rinchiuse in una stanza “del genere di una cella” in una casa nei pressi di Los Angeles, ricorda la McPherson. Quando le autorità la rintracciarono, “indossava una camicia e un paio di pantaloni, ma era senza scarpe. Aveva contusioni sulle gambe, polsi e collo erano coperti di graffi, ma aveva anche altre ferite” (Freed e Ahn, 1990: B1). I resoconti della stampa suggeriscono in maniera schiacciante che la sua famiglia l’aveva messa sul “Rundown dell’Introspezione” (Lee e Johnson, 1990: B15).

Un’altra citazione di uno Scientologista assegnato al “Rundown dell’Introspezione” appare nella dichiarazione giurata di un ex membro, Stacy Young, che ha riferito:

 

“Quando ero in Scientology venni assegnata a montare la guardia ad una ragazza, aveva poco più di vent’anni, che era diventata PTS di Tipo 3 dopo essere stata costretta a tagliare tutte le comunicazioni con la sua famiglia, perché erano disturbati dal suo coinvolgimento in Scientology. Questo incidente accadde a Hemet, California, nel quartier generale internazionale ad alta sicurezza di Scientology” (Young, 1994: 19).

 

La Young non ha formazione medica o psichiatrica.

Incidenti simili che implicano il “Rundown dell’Introspezione” sono avvenuti nel Regno Unito, e nello specifico nella struttura Scientology di East Grinstead. Il quotidiano britannico The Independent nel 1994 pubblicò un articolo sul “Rundown dell’Introspezione”. Intitolato “I prigionieri di Saint Hill”, riportava quanto segue:

 

“Lo studente tedesco di mezz’età cominciò a urlare. Sembrava aver perso il controllo. Era uno Scientologista, un membro della setta più grande del mondo, e stava facendo un corso di studio che, gli era stato promesso, l’avrebbe condotto più vicino ai segreti dell’universo e, alla fine, gli avrebbe fornito la chiave della vita eterna.

Secondo i testimoni oculari, l’uomo, di cui l’Independent conosce il nome, venne condotto in una camera d’isolamento situata in un edificio comunitario non lontano da Saint Hill, un castello del 17° secolo a East Grinstead, West Sussex, e sede britannica della setta.

La stanza rimase chiusa a chiave per due settimane. Il tedesco era stato messo in “guardia di isolamento” – o ciò che più informalmente gli Scientologisti chiamano “baby watch” [“tenere d’occhio il bambino”]. Si tratta di una cura prescritta dal fondatore della setta, L. Ron Hubbard, autore di fantascienza, per quei membri che mostrano segni di psicosi o di malattia mentale – individui che, letteralmente, sono tormentate da spiriti malvagi. È l’ultima risorsa per il trattamento degli Scientologisti difficili. È un trattamento che l’organizzazione ha fino ad ora mantenuto segreto. Chi è guardato a vista viene tenuto in osservazione per tutto il tempo, e non ha il permesso di parlare con nessuno. Nel linguaggio della setta, ha “la museruola”. I nostri testimoni, che hanno chiesto di restare anonimi, hanno ricordato che a volte il tedesco era incontinente e dovevano lavarlo nel lavello di una stanza per il resto vuota. Le cinque persone di guardia potevano comunicare con lui solo per iscritto. Alla fine gli fu concesso di fare rientro in Germania […]

Negli ultimi mesi l’Independent ha indagato su voci che affermano che la setta impiega tecniche quasi-psicologiche che sono forse illegali e potenzialmente pericolose per la salute a lungo termine dei suoi membri più vulnerabili. […]

L’incidente di “baby watching” dello studente tedesco risale al 1991. Ma, stando a documenti ufficiali confidenziali della chiesa datati 1993 e pervenuti all’Independent, quelle tecniche sono state usate più recentemente. Questi documenti mostrano che gli Scientologisti hanno istituito un’inchiesta interna dopo una “baby watch” condotta su un’altra tedesca, sempre a Saint Hill, lo scorso anno. L’inchiesta è stata iniziata perché la donna messa in isolamento soffriva già di un disordine mentale acuto – nella terminologia dell’ufficiale investigatore era una “PTS di Tipo III”, che possiamo tradurre come “pazza”. Secondo il documento era impazzita mentre lavorava per l’organizzazione in Europa. Era arrivata a Saint Hill all’inizio del 1993 ed era stata messa in “baby watch” perché si pensava fosse un “rischio per la sicurezza”. Il suo ragazzo venne incaricato della guardia. Ma qualcosa andò storto, e la guardia fu “molto prolungata” – il documento sostiene a causa dell’incompetenza dei funzionari locali. Non è chiaro se la donna fu rinchiusa in una stanza per tutto il tempo, o se le era permesso, come a volte succede, uscire per camminare. Sembra che ci siano state discussioni se lo staff locale fosse adeguatamente addestrato per trattare un caso del genere, e l’autorizzazione per la sua “cura” alla fine dovette giungere direttamente dalla dirigenza americana della setta.

Diversi tra i funzionari di grado più elevato della branca britannica della setta sono stati incolpati per aver permesso a questa donna di restare membro del culto – stando alla memoria interna aveva apparentemente avuto una storia di tossicodipendenza. A questi membri di alto grado è stato ordinato di prendere parte ad un processo interno. Se trovati colpevoli di mancanze nell’assicurare la “sicurezza” del membro, verranno degradati e condannati a un periodo di “riabilitazione” attraverso duro lavoro fisico. Secondo il rapporto sembra che la donna sia fuggita da Saint Hill, sia poi stata arrestata dalla polizia e sia tornata in Germania.

Un ex alto funzionario della setta, che ha lavorato nella sezione californiana dell’organizzazione, è stato coinvolto in diverse “baby watch”. In un’occasione una donna membro dello staff fu messa in isolamento dopo che aveva iniziato a gettare mobilia dalla finestra dell’appartamento, che si affacciava sull’Hollywood Boulevard. Venne di conseguenza rinchiusa nella sua stanza. “Dovemmo rimuovere dalla camera tutti i mobili, lasciarla completamente spoglia, e lasciare lì la donna da sola per più di una settimana” ha dichiarato il funzionario. “Era assolutamente pazza, parlava da sola e urlava”. Questa donna era stata impegnata in uno dei corsi più impegnativi di Scientology, durante il quale agli studenti viene insegnato che 75 milioni di anni fa la terra faceva parte di una confederazione galattica governata dal principe del male chiamato Xenu. Mandò sulla terra, a bordo di astronavi, gli abitanti di 76 pianeti. Gli spiriti (o thetan) di questi extra-terrestri vivono nell’anima degli esseri umani contemporanei e devono essere esorcizzati.

La Dott.sa Betty Tylden, consulente psichiatrica in pensione che viene regolarmente chiamata come perito esperto in sette, ha curato Scientologisti che si stavano riprendendo dall’esperienza delle “baby watch” – sia vittime che guardiani. Soltanto negli ultimi sei mesi ne ha visti parecchi. “Le persone restano assolutamente terrorizzate”, ha riferito. “Ne fuoriescono soffrendo di qualcosa di molto simile al Disordine Post-traumatico da Stress, la sindrome del ‘prigioniero’. Si riscontrano iper-eccitamento, flashback, paura e ossessione. È molto brutto, e anche se non infrange la legge, si tratta di una grave limitazione alla libertà individuale”.” (Kelsey and Ricks, 1994).

 

Chiaramente Scientology sta usando il” Rundown dell’Introspezione” nel Regno Unito, dove sono emerse preoccupazioni sulla sua sicurezza e legalità.

La dura prova a cui Lisa McPherson fu sottoposta, pertanto, sembra essere diffusa nell’organizzazione di Scientology. Gli Scientologisti impiegano da decenni, e in diverse parti del mondo, ciò che viene definito “Rundown dell’Introspezione”.

I membri che supervedono i “pazienti” psicotici non sembrano avere la licenza a praticare né medicina né psichiatria, e i “pazienti” stessi sembrano sempre soffrire grave disturbo psichiatrico. Ironicamente, considerando ciò che è accaduto a Lisa McPherson, anche gli Scientologisti sapevano (secondo le affermazioni del 1965 dello stesso Hubbard, che Scientology ha ristampato nel 1987) che alcuni psicotici “a volte non possono essere mantenuti in vita” (Hubbard, 1965: 4).

Definire pratica religiosa il “Rundown dell’Introspezione” significa ignorare i suoi ovvi contenuti e intenzioni pseudo-mediche. In tema di trattamento di psicosi e pazzia, la Flag Service Organization ha permesso ad alcuni dei suoi membri di impegnarsi in pratiche pseudo-mediche per cui non avevano licenza. Di fatto, Scientology ha una storia di pratica illegale della medicina, e per questo fin dai primi anni ’50 le autorità hanno cercato di ritenere responsabili i suoi membri.

Dianetics e Scientology – storia di pratiche mediche senza licenza

In pratica fin dal suo esordio, Dianetics ha affrontato accuse in merito alla pratica illegale della medicina. Come ho riassunto in un mio articolo accademico di alcuni anni fa (Kent, 1996: 30):

 

“[…] Nel gennaio del 1951 il Consiglio di Stato dei Medici Legali del New Jersey accusò la Hubbard Dianetic Research Foundation, Inc. di “gestire una scuola per cure di malattie senza averne licenza” (Elizabeth Daily Journal, 1951a), il che contribuì alla partenza dell’organizzazione da Elizabeth, New Jersey, in quello stesso mese di Aprile – prima dell’imminente processo di Maggio (Elizabeth Daily Journal, 1951b). Alla fine di Marzo del 1953 vennero arrestati due praticanti di Dianetics e Scientology, e fu confiscato un E-Meter, nell’ambito di una inchiesta su “gestione di una scuola senza licenza, e pratica della medicina senza licenza” (Detroit News, 1953, Detroit Free Press, 1953; vedi Pickering, 1953). Parimenti alla fine del 1953, o inizio 1954, un dianeticista o scientologista di Glendale a quanto sembra trascorse dieci giorni in prigione per “aver praticato la medicina senza licenza” (citato in Aberree, 1954: 4).

Un caso ulteriore si verificò a Phoenix, Arizona, nel 1955, in cui Edd [sic] Clark, 56 anni, venne accusato di “praticare la medicina senza licenza” (Gazette, 1955a).

In due occasioni il governo federale americano è intervenuto contro aspetti delle pratiche pseudo-mediche di Scientology: il primo intervento avvenne nel 1958, quando la:

 

“Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti sequestrò e distrusse 21.000 compresse di un preparato noto come Dianazene, commercializzato da un’agenzia associata alla Founding Church of Scientology di Washington, la Distribution Center, affermando che venivano falsamente etichettate come prevenzione e trattamento di “vomito da radiazioni”” (Wallis, 1976: 190).

 

Il secondo intervento avvenne nel 1963, quando la FDA fece di nuovo irruzione alla Founding Church of Scientology, confiscando E-Meter e letteratura associata (Wallis, 1976: 191). La FDA riteneva che l’organizzazione facesse affermazioni false sulla guarigione di numerose malattie una volta raggiunto lo stato di “clear”, che richiedeva lavoro intensivo su un E-Meter (si veda Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto di Columbia, 1971: 359). La sentenza finale della corte, nel 1971, permetteva agli Scientologisti di usare l’E-Meter soltanto nella “assistenza religiosa in buona fede, se etichettato come inefficace nel trattamento delle malattie” (Wallis, 1976: 197). Nello specifico, la sentenza richiedeva che:

 

“L’apparecchio deve riportare un avvertimento chiaramente visibile che metta in guardia sul fatto che chiunque lo usi per auditing o assistenza di qualsiasi tipo ha il divieto di legge di dichiarare che esistano basi mediche o scientifiche per credere o affermare che il dispositivo è utile per la diagnosi, il trattamento o la prevenzione di qualsiasi malattia. L’avvertimento deve inoltre far risaltare che il dispositivo è stato condannato da una Corte Distrettuale degli Stati Uniti per essere stato presentato in modo distorto, ed essere stato contrassegnato in modo distorto, in base alle leggi della Food and Drug, che il suo uso è consentito solamente come attività religiosa, e che l’E-Meter non è scientificamente o medicalmente in grado di migliorare la salute o le funzioni fisiche” (Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto di Columbia, 1971: 364).

 

Vale la pena citare il fatto che l’etichetta in seguito apparsa sull’E-Meter manca di dire che l’apparecchio è stato condannato dalla corte per essere stato presentato e contrassegnato in modo distorto.

Alcuni anni fa ho pubblicato un articolo, sottoposto a peer review, in cui esaminavo le affermazioni di Hubbard secondo cui Scientology è simile a diverse religioni orientali. Basandomi sulle prove di cui ero in possesso all’epoca conclusi che, tra gli anni ’50 e ’60, “Hubbard aveva fatto la maggior parte delle sue affermazioni sulle similitudini tra [le religioni] orientali e Scientology in periodi in cui stava cercando di ridurre la probabilità di interventi governativi sulle presunte pratiche mediche senza licenza” (Kent, 1996: 30). Gli ulteriori esempi individuati per questa perizia rafforzano semplicemente quella conclusione.

I tentativi di Hubbard di ottenere protezione per le sue pratiche pseudo-mediche e pseudo-psichiatriche, assieme alle motivazioni finanziarie che implicano concessioni fiscali governative, nel loro insieme spiegano perché Hubbard fece rivendicazioni religiose per l’organizzazione di Scientology. Ovviamente Hubbard fece queste dichiarazioni per pura convenienza, cercando di minimizzare, se non eliminare, lo scrutinio e le interferenze governative sulle sue attività pseudo-mediche.

Conclusioni

Basandosi su quando sopra, Scientology non appare, a tutti gli effetti, una religione, considerato che i componenti chiave degli scritti di Hubbard si rivolgono a tematiche laiche come presunte tecniche di cura delle psicosi. Il “Rundown dell’Introspezione” di Scientology, e la pratica di isolare le persone che si pensa abbiano avuto episodi psicotici non sono pratiche religiose, ma pratiche pseudo-mediche e pseudo-psichiatriche. Questa conclusione tiene conto di una lunga e pericolosa tradizione di tentativi di cura degli psicotici, e risale agli esordi di Dianetics, continuando per tutta la storia di Scientology. Il fatto che Lisa McPherson sia evidentemente diventata psicotica dopo aver raggiunto lo stato di “Clear”, che secondo l’organizzazione avrebbe dovuto liberarla dalla sua “mente reattiva”, suggerisce pesantemente che la “tecnologia” di Scientology sia inefficace nel trattamento psichiatrico di almeno alcune forme di malattie mentali, e che questa tecnologia può essere fatale.

A proposito di una domanda collegata, la Flag Service Organization della Chiesa di Scientology non è unicamente ed esclusivamente una istituzione religiosa. Esistono quesiti significativi sulla presunta natura religiosa di auditing e addestramento tenuti alla Flag Service Organization, e l’attività del Fort Harrison Hotel come luogo di villeggiatura che ospita al contempo un sistema penale, elimina qualsiasi possibilità, per l’organizzazione, di rivendicare uno status religioso. Lo stesso evidenzia la realtà del fatto che la pratica pseudo-medica e pseudo-psichiatrica del “Rundown dell’Introspezione” si è tenuto presso una struttura, il Fort Harrison Hotel, della Flag Service Organization.

Il mio curriculum vitae, allegato al presente rapporto, elenca tutte le mie pubblicazioni degli ultimi dieci anni, e i casi legali in cui ho testimoniato in qualità di esperto. Per la stesura del presente rapporto sono stato compensato alla tariffa oraria di 200 dollari, e ho lavorato circa 55 ore. Le prove che ho in animo di impiegare a sostegno della mia opinione sono accluse nella mia bibliografia.

In fede

Stephen A. Kent, Ph.D.

Città di Edmonton, Provincia di Alberta (Canada).

Il suddetto documento è stato condotto in mia presenza il giorno 6 del mese di Gennaio 2000, da Stephen A. Kent, che conosco professionalmente e che ha solennemente giurato.

Notaio Pubblico

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Note a cura di Martini

[1] Una pubblicazione in italiano intitolata “Puoi venire a… Flag”, edita dalla CSFSO (Church of Scientology Flag Service Organization) recita come segue:

 

“Sabato sera, in compagnia di altri Scientologist, puoi assistere a spettacoli dal vivo di artisti Scientologist al Late Night Café. Ogni serata avrai una sorpresa su chi verrà a intrattenerti!

Poi c’è al Fort Harrison il vialetto dell’Espansione di Flag dove puoi ricevere le ultime notizie da Author Service Inc. , SMI, WISE e ABLE Internazionale.

Flag si trova vicino ad alcune delle spiagge più belle e bianche del mondo dove potrai godere nel tuo tempo libero una vasta varietà di sport acquatici, dal nuoto alla vela, allo sci acquatico eccetera, o potrai semplicemente rilassarti e prendere il sole!

Il Direttore Sociale sarà felice di aiutarti ad organizzare escursioni nei vicini centri del divertimento adatti a tutta la famiglia come il Busch Gardens e il Disney Word!”

 

Come la maggioranza delle riviste Scientology, anche questa non porta una data di emissione. Tuttavia l’immancabile copyright è: “© 1999, CSFSO, Inc.”

[2] L’edizione in italiano dello stesso libro, datato 1993 e “compilato dallo staff della Chiesa di Scientology Internazionale – edito da New Era Publication International, ApS”, nel rivendicare circa 4 pagine di “primati” pare aver riveduto l’affermazione in:

 

“L. Ron Hubbard è stato anche il primo a stabilire gli effetti provocati sulla mente e sul sistema nervoso dall’aspirina, dagli analgesici e dai sonniferi in generale, fornendo anche i mezzi per eliminarli.

Ugualmente sensazionali sono le scoperte da lui fatte in relazione alla psicosi, ovvero al desiderio ossessivo di distruggere. Dopo averne isolato la vera causa nel 1970, L. Ron Hubbard ha offerto il primo e unico rimedio a tale condizione. In modo completamente naturale questa tecnica elimina qualsiasi necessità di ricorrere ai trattamenti barbarici perpetrati sinora ai danni dei malati di mente e consente di alleviare gli effetti della pazzia in tutta la società” [grassetto mio – pag. 494].

 

Alla stessa pagina si afferma che “L’E-Meter di Scientology è il primo dispositivo capace di misurare accuratamente il pensiero” e il volume, nel risvolto di copertina, domanda: “Come mai Scientology è utilizzata ovunque, negli ospedali americani come nelle scuole più sperdute della Cina?” [???]